Author Archives: Riccardo Rico Reina

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Il ritorno in regata di Kipawa del 1938, appena restaurata, e della goletta Zaca appartenuta al divo hollywoodiano Erroll Flynn. Presenti anche le auto storiche.

La manifestazione toscana chiuderà ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche. Anche Kipawa, plurivincitrice barca d’epoca del 1938 oggetto di un recente restauro, prenderà parte dal 12 al 15 ottobre alla tredicesima edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio.

Grande attesa per la partecipazione delle golette Zaca del 1929 e Orion del 1910, veri e propri giganti del mare, e delle auto d’epoca che verranno abbinate alle barche storiche per aggiudicarsi il Premio Eleganza.

IL RADUNO CHE CHIUDERÀ LA STAGIONE 2017 DELLE BARCHE D’EPOCA

Le vele d’epoca e classiche torneranno a Viareggio per il tredicesimo anno consecutivo in occasione del tradizionale Raduno delle Vele Storiche Viareggio, organizzato presso la città toscana dal 12 al 15 ottobre  prossimo dall’omonima associazione in collaborazione con il Club Nautico Versilia e il patrocinio di AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca).

Si tratta dell’ultima occasione per le Signore del Mare di tornare a regatare prima che si concluda ufficialmente la stagione 2017 dedicata alle barche storiche. Tre le regate in programma, una al giorno da venerdì 13 a domenica 15 ottobre che si svolgeranno davanti alle spiagge della Versilia con lo sfondo delle Alpi Apuane.

Le regate sono in tempo reale e aperte a imbarcazioni di valore storico – Epoca, Classiche, Classi metriche, Spirit of tradition, IOR – che verranno riunite in raggruppamenti con criteri che metteranno in relazione il potenziale di velocità di ogni imbarcazione con le condizioni meteo previste durante il raduno. Main sponsor dell’evento sarà la storica azienda fiorentina di pelletteria Il Bisonte, affiancata da partner come la Leopolda Manifatture Artigiane, specializzata in accessori in cashmere e fine yarn, e Mediterranean Yacht Maintenance, società che è stata coinvolta nel riarmo di Barbara del 1923.

Il restauro filologico di questo storico yawl Marconi, costruito dal cantiere inglese Camper & Nicholsons, è in corso di completamente presso il cantiere viareggino Del Carlo. Dopo 95 anni dal suo primo varo nelle acque inglesi del Solent è previsto il varo ufficiale a maggio 2018 in darsena a Viareggio. A Barbara è dedicato l’acquerello del raduno, realizzato come da tradizione dalla pittrice acquerellista genovese Emanuela Tenti.

LE BARCHE ISCRITTE

Tra le numerose barche iscritte anche Kipawa, lo sloop Marconi lungo 16,40 metri appartenente alla classe 10 Metri Stazza Internazionale Cruiser Racer, varato in Norvegia nel 1938 su progetto di Christian Jensen. Solo sei gli esemplari costruiti. Kipawa, acquistata recentemente da un nuovo armatore, è stata oggetto di un recente restauro compiuto dal cantiere Tecnomar di Fiumicino che le ha permesso di tornare a navigare in piena sicurezza.

A Viareggio anche le grandi golette Orion del 1910 e Zaca del 1929, ospitate presso la banchina di Perini Navi, quest’ultima appartenuta al divo del cinema Erroll Flynn, il cutter Marconi Patience del 1931, costruito da Camper & Nicholsons e vincitore del Fastnet del 1931, Bufeo Blanco (1963), Margarethe (1938), Ilda (1946) del Presidente Vele Storiche Viareggio Gianni Fernandes, Ardi (1968), l’imbarcazione scuola del Club Nautico Versilia, Oenone (1935) del Commodoro VSV Enrico Zaccagni e lo sloop Endeavour del 1937 condotto da una famiglia svizzera, che dal 2014 partecipa ai raduni di barche d’epoca nel Mediterraneo.

Le barche costruite dal cantiere ligure Sangermani concorreranno anche all’assegnazione del prestigioso Trofeo Sangermani, mentre il Trofeo Challenge intitolato all’Ammiraglio Florindo Cerri verrà aggiudicato all’imbarcazione che per prima avrà girato la prima boa in regata. Verranno inoltre classificate in tempo compensato  le imbarcazioni munite di rating IOR e quelle con certificato di stazza CIM, la cui classifica verrà redatta a cura dell’AIVE (contattare Pier Maria Giusteschi Conti, tel. +39 3483148532, se non in possesso del certificato).

In occasione della premiazione di domenica pomeriggio Locman, brand di alta orologeria made in Tuscany, donerà ai vincitori alcuni dei suoi prestigiosi orologi. Nei giorni antecedenti il raduno le imbarcazioni provenienti da sud potranno sostare presso il Porto di Pisa pagando un costo simbolico di soli 10 euro al giorno (per informazioni www.portodipisa.it).

LE AUTO D’EPOCA E LA GRANDE CENA EQUIPAGGI AL CANTIERE DEL CARLO

In occasione di questa tredicesima edizione del raduno sono state invitate a partecipare anche le auto storiche del CAMET (Club Auto Moto d’Epoca Toscano), tra le maggiori associazioni del settore. I veicoli sosteranno in banchina proprio davanti alle barche d’epoca e verranno abbinati ad ogni scafo secondo un criterio legato all’età. Un’apposita giuria decreterà la coppia vincente alla quale il main sponsor Il Bisonte assegnerà il Premio Eleganza.

Il Cantiere Del Carlo accoglierà armatori ed equipaggi sia durante la visita guidata alle imbarcazioni ai restauri nel pomeriggio di venerdì, cui seguirà una merenda a base di prosciutto e bruschette offerta dal Rotary di Viareggio, che in occasione della grande cena a buffet di sabato sera 14 ottobre, che si svolgerà davanti alle imbarcazioni in darsena.

SEGUI LA REGATA A BORDO DELL’ “ARTIGLIO”

Come già accaduto nel 2016 il Club Subacqueo Artiglio, la nota associazione legata ai mitici palombari viareggini autori di leggendarie imprese subacquee, metterà a disposizione in occasione del raduno Artiglio, un motorsailer  di 16,50 metri che durante l’evento potrà imbarcare gratuitamente fino a 15 persone per seguire le regate in mare. Basterà presentarsi in banchina poco prima dell’inizio delle regate.

LE MOSTRE, LE INIZIATIVE E I LIBRI DI MARE

Tra le iniziative organizzate in occasione della XIII edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio la mostra di acquerelli di Emanuela Tenti, l’esposizione di fotografie di Marco Trainotti e le dimostrazioni di arte marinaresca del ligure Andrea Maggiori “L’uomo dei Nodi”, membro dell’IGKT (International Guild of Knot Tyers), che presenterà anche il suo nuovo libro “Nodi – Intrichi comprensibili” realizzato insieme a Monica Martella (Marco Valerio Editore – Torino).

Considerata la presenza a Viareggio di alcune imbarcazioni della classe 5.50 Metri Stazza Internazionale, nata nel 1949, lo yacht designer milanese Andrea Rossi presenterà il suo libro “I 5.5 Metri di Stazza Internazionale” (Guido Tommasi Editore – Milano).  

GLI SPONSOR

La tredicesima edizione del raduno Vele Storiche Viareggio si realizzerà grazie al contributo delle aziende Il Bisonte, Cioni, Leopolda Manifatture Artigiane, Mediterranean Yacht Maintenance, Veleria Be1, Azimut, Tera Energy, Locman e degli sponsor tecnici Ubi Maior, Giornale della Vela, Acqua dell’Elba, Caffè New York, Cantine di Soffiano, Porto di Pisa.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Associazione Vele Storiche Viareggio

c/o Club Nautico Versilia, Piazza Palombari Artiglio, Darsena Europa, 55049 Viareggio (LU)

Consiglio Direttivo, Cell. +39 348 5809440

E-mail Presidente: g.fernandes@velestoricheviareggio.org

E-mail Segretario: a.viggiano@velestoricheviareggio.org

Web: www.velestoricheviareggio.org

UFFICIO STAMPA

Paolo Maccione – Cell. +39 347 4218095 – maccione.paolo@gmail.com

Sandro Bagno – Cell. +39 339 5089835 – bagnosandro@gmail.com

ALLEGATI

L’ASSOCIAZIONE VELE STORICHE VIAREGGIO

L’Associazione Vele Storiche Viareggio riunisce armatori, navigatori e appassionati ed è stata fondata l’8 Ottobre 2005 presso l’omonima città toscana con l’obiettivo di valorizzare e promuovere lo spirito e la tradizione dello yachting d’epoca e storico e del patrimonio culturale che queste imbarcazioni rappresentano.

Attualmente il suo consiglio direttivo è guidato da Gianni Fernandes, presidente dal 2015, Enrico Zaccagni, commodoro e responsabile dell’archivio storico dell’associazione, Riccardo Valeriani, vice-presidente e responsabile della logistica e dal segretario Andrea Viggiano. L’Associazione Vele Storiche Viareggio ha sede presso il Club Nautico Versilia di Viareggio.

Dopo la Marina di Varazze, la Darsena di Fiumicino sarà la quarta tappa del tour itinerante sicuro inMare 2017, progetto nato da un’idea di K BRAND e Scuola Nautica NESW con il supporto di Confarca.

L’iniziativa ha visto in questi anni anche la collaborazione della Guardia Costiera Italiana.

sicuro inMare si svolgerà sabato 9 settembre a partire dalle ore 18.00 alla Darsena di Fiumicino.

       

Anche in questa occasione esperti del settore illustreranno al pubblico, grazie a coinvolgenti esercitazioni in acqua e lezioni teoriche, i principali strumenti per vivere il mare in modo sicuro e divertente come ricorda l’hashtag scelto per accompagnare l’evento: #divertirsiinsicurezza.

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare l’utenza nautica sugli importanti temi della formazione e della sicurezza in mare.  Dopo la presenza al NavigaMi di Milano, l’11 giugno scorso sul Lago di Como a Bellano, l’esercitazione di sicuro inMare si è trasformata in una vera e propria opera di soccorso: due ragazze, in pericolo di vita a causa della corrente fredda, sono state messe in salvo in pochi minuti grazie al pronto intervento delle unità presenti per lo svolgimento nelle vicinanze dell’evento sicuro inMare.

L’iniziativa prevede l’intervento coordinato di vari attori del mondo della nautica e della sicurezza in mare. Verranno simulate le procedure di abbandono nave, le richieste di aiuto con l’utilizzo dei fuochi di segnalazione, il trasferimento dei naufraghi equipaggiati con Kingii, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, sulle zattere di salvataggio fornite da Eurovinil (azienda leader nella fornitura di prodotti per la sicurezza in mare). 

Il tutto con la collaborazione dei bravissimi cani-bagnini dell’Associazione Cinofila Salvataggio Nautico A.C.S.N. e dei sub PADI di Top One Diving di Roma. Durante la formazione teorica interverrà il Segretario Nazionale Nautica Confarca, Adolfo D’Angelo della scuola auto nautica “Denti”, che spiegherà nel dettaglio tutti gli strumenti utilizzati durante le dimostrazioni, avvalendosi dei testi di formazione e sicurezza nautica redatti da esseBì Italia, la prima casa editrice multimediale italiana.

L’ingresso è libero e i visitatori potranno ottenere in esclusiva il materiale multimediale e scoprire le offerte sui prodotti utilizzati durante l’evento registrandosi a questo indirizzo: www.ms-evento.it. A fine evento sarà offerto a tutti i registrati un aperitivo presso la lounge sicuro inMare.

sicuro inMare, come e perché

Il progetto sicuro inMare (sicuroinmare.com) è nato da un’indagine svolta per verificare l’effettiva conoscenza delle norme e dei sistemi di sicurezza in ambito nautico e turistico. I risultati, grazie alla piattaforma digitale Kmeet ideata da K BRAND, hanno dimostrato un’insufficiente consapevolezza delle procedure di emergenza e dell’utilizzo dei principali dispositivi presenti sulle imbarcazioni.

Sono queste le basi, unite alla passione per la navigazione, che hanno portato alla nascita di sicuro inMare, evento dedicato alla dimostrazione pratica dei principali strumenti da utilizzare in caso di emergenza. Fin dalla sua nascita l’iniziativa ha riscosso grande interesse da parte del pubblico grazie agli eventi realizzati al Salone Nautico di Genova (2015 e 2016), al NavigaMI di Milano (2016 e 2017) e alla 48ª edizione della Barcolana di Trieste (2016).

K BRAND

Software house giovane e dinamica nata nel 2015 (www.kbrand.it), K BRAND sviluppa tutti i prodotti al proprio interno ed ha una particolare predilezione per studi e progetti legati al trattamento dei Big Data, gestione e semplificazione dei processi aziendali, Leads Generation e marketing strategico.

Mediante l’adozione di piattaforme di business intelligence, K BRAND è in grado di monitorare in tempo reale le modalità di utilizzo dei servizi: questo consente a tutti i clienti di conoscere quanto interesse e da parte di chi, avrà destato un evento o un prodotto, permettendo quindi di attivare specifiche campagne di follow-up. K BRAND, Partner tecnologico di Bologna Fiere durante l’ultimo MotorShow, ha inoltre realizzato l’App “Lino” che ha guidato i visitatori tra i padiglioni del Motor Show di Bologna 2016 e l’App “Modena Park” per il concerto di Vasco Rossi del 1 luglio scorso.

Scuola Nautica NESW

Scuola Nautica a Milano di alta formazione (nesw.it), composta da professionisti del settore di comprovata autorevolezza, che con passione trasmettono ogni giorno i giusti principi in ogni attività svolta, dal corso patente nautica ai corsi di navigazione, dai corsi di vela alle immersioni, nonché un’Agenzia Nautica a 360° che può risolvere qualsiasi incombenza burocratica legata al mondo della navigazione.

Dea greca dell’Amore, bellezza e arte, Afrodite corrisponde alla Venere dei Romani, è considerata da tutti, divini e mortali, la più bella tra le Dee, la più irresistibile e attraente, vero simbolo dell’Amore, di cui non solo si fa portatrice, ma che incarna.

Nasce o meglio ha origine dalle bianche spume del mare, trasportata dalle onde. Nessuno, riusciva a resistere alla sua bellezza e potere: tutti, uomini e animali, persino le piante a primavera obbedivano al suo dolce richiamo.

Venerata dai naviganti, come colei che rende il mare bello, tranquillo e che rende sicura la navigazione. Le era sacro il delfino, allegro accompagnatore dei naviganti.

Le erano sacre le rose, il melograno, il mirto e anche la mela, antico simbolo dell’amore.Afrodite era la bellezza in persona, la grazia e leggiadria, tant’è che Paride, le assegnò il fatidico pomo con la scritta: “Alla più bella!”.

La sua bellezza suscitava invidia e gelosia sia tra le Dee che le mortali, innescando uno dei più antichi meccanismi con cui le donne si sono combattute anziché allearsi, la rivalità. Incarna il principio del piacere fine a sé stesso, ama per il piacere di amare e a differenza di altre, sceglie uno a uno i suoi amanti, non subendo mai le altrui scelte.

Trova gratificazione nel legare il suo personale valore al fatto di poter scegliere, ed è proprio questo che la rende irresistibile, la sua autenticità.

Afrodite non mostra nessuna indecisione nell’esprimere la sua attrazione e utilizza l’erotismo come strumento di seduzione massimo. Non attrae per ciò che offre, come altre Dee e mortali più materne e compassionevoli di lei, ma per ciò che è, e proprio questo suo essere sé stessa fino in fondo, produce la grande attrazione.

Viene spesso rappresentata con uno specchio tra le mani, che usa con sapienza, si piace, indipendentemente giudizio altrui.

Per questo motivo nel mito molto spesso si scontra con la morale collettiva. Ama condurci a esplorare il grande tema del rapporto con sé stessi e la propria interiorità, in altre parole il grado della nostra autostima. La sua bellezza infatti è qualcosa che va ben al di là del concetto estetico.

Dalla Dea Afrodite all’abito di Alta Moda Sartoriale

Rosso come il fuoco, palpitante. Femminilità suadente, archetipo dell’amore nella sua manifestazione più estrema e romantica. Passione che seduce e incatena.

Sentimento inevitabile la cui origine è ignota, incantesimo di cui non si conosce la formula. Chimica impalpabile, incanto di un momento. Eterno smarrimento.

Abito lungo a sirena in seta marocain rosso lacca tempestato da piccoli cristalli Swarovski ricamati da mani esperte italiane, ton su ton. Ha scollatura all’americana e un profondo spacco centrale.

Lo scollo è sorretto da un gioiello in oro bianco e diamanti simbolo della Maison. Il tutto rigorosamente realizzato Made in Italy.

Potete vedere l’abito di alta moda Afrodite con abbinato il gioiello, direttamente all’Atelier di Lugano, oppure richiedere ovunque vogliate, la visita di una consulente che verrà con l’intero catalogo.

#roxanapansino #fashion #dress #jewel #luxury #glam #style #hautecouture #altamoda #madeinitaly #lugano

Credits: Riccardo “Rico” Reina

Roxana Pansino

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Habitissimo offre alcuni semplici ma utili consigli

La casa riflette chi siamo. Lo spazio in cui viviamo, dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, gioca un ruolo fondamentale sul nostro stato d’animo e sul nostro benessere complessivo. Spesso la casa riflette invece le nostre ansie, diventando essa stessa fonte di ulteriore stress. Caos che si accumula, mobili ingombranti, divani scomodi, soprammobili improbabili, stanze asettiche e impersonali… e così via.

La casa dovrebbe invece rappresentare il nido di ciascuno, un luogo libero da fonti di disturbo dove rifugiarsi dopo una lunga giornata di lavoro. Habitissimo offre alcuni semplici consigli che vi aiuteranno a trasformare la vostra casa in un luogo libero da ansia e stress!

1. Organizzazione è la prima parola “d’ordine”
Ammucchiare cose e disordine non fa altro che aumentare lo stress, soprattutto se in stanze a vista. In particolare, per vivere meglio, ingresso, salotto e cucina devono sempre essere ben ordinati. In questo caso come non mai, riordinare la casa favorirà la creazione e il raggiungimento del vostro equilibrio interiore. E per tutti quegli oggetti-ricordo che vogliamo conservare, ma che non vogliamo vedere, esistono fantastiche scatole per conservarli e creare così ordine.

Essere consapevoli degli spazi in cui viviamo allontana pensieri cattivi, ansie e stress. Infatti, anche la distribuzione dei mobili è importante. Questa dovrà essere il più possibile funzionale, senza mai dimenticare le esigenze di ciascuno. In sostanza… l’ordine è il primo antistress!

2. Spazio alla luce
La luce del sole è in grado di trasmettere energia a chiunque! Via tende troppo coprenti per lasciare che i raggi del sole filtrino dalle finestre nel modo più naturale possibile dando brio alla casa.
Quando la luce naturale non è sufficiente ci si può sempre far aiutare da lampade e lampadari di ogni genere, che oltre ad illuminare l’ambiente, saranno anche un ottimo elemento di arredo.

3. Via l’ansia con piante e fiori
Secondo ricerche e studi di alcuni psicologi, le piante da interni sono elementi che aiutano a diminuire il livello di stress. Circondarsi, sempre senza esagerare per non incorrere nel risultato opposto, di piante e oggetti naturali può quindi avere un effetto benefico sul nostro stato d’animo e sulla nostra salute.

I fiori freschi, oltre a essere il classico elemento estetico da decorazione, danno all’ambiente un senso di bellezza naturale capace di dare sollievo e diminuire le sensazioni negative. La scelta migliore sarà sicuramente optare per piante che vivono da sole (senza creare stress da “pollice verde”), magari dei rampicanti che crescono gradualmente e in modo costante.

4. Decorazioni minimal
Liberiamo gli spazi! Con il passare degli anni è normale accumulare in casa un’infinità di “oggetti inutili”, libri, souvenir e sopramobili vari che realmente non hanno nessuna utilità e che talvolta creano semplicemente disordine, sia in casa che nella nostra testa.

Riempire eccessivamente l’ambiente che ci circonda può aumentare infatti il livello di cortisolo (l’ormone nemico che produce stress) e quindi di ansia. Per questo è consigliato lasciare mensole, librerie e tavoli con il giusto numero di sopramobili, il minimo indispensabile.

5. L’importanza del colore giusto
Anche i colori giocano un ruolo molto importante sul nostro stato di benessere. È fondamentale scegliere quelli che più ci piacciono ma, forse, è ancora più importante selezionare quelli che ci fanno stare meglio.
Da eliminare i colori troppo accesi e brillanti perché possono aumentare il livello di ansia. In questo caso, optare per i colori pastello sarà senza dubbio la scelta migliore. Queste tonalità sanno trasmettere tranquillità e perciò conferiscono al vostro ambiente un effetto relax.

6. Fuori la tecnologia
Ovviamente anche il rumore fa aumentare il livello di stress. Per questo è bene cercare di togliersi l’abitudine di accendere la televisione non appena si mette piede in casa…

Inoltre, un buon consiglio è quello di eliminare tutti gli elementi elettronici e tecnologici dalle camere da letto. Via computer e televisioni per non disturbare il sonno! E nel caso in cui farli sparire del tutto non sia possibile, una buona soluzione sarà procurarsi un mobile dedicato in cui riporli.

7. Via gli specchi di troppo
La stanza in cui gli specchi sono fondamentali e necessari è il bagno. Ma le ultime tendenze di interior design li hanno trasformati in veri e propri oggetti di arredo adatti a ingresso, salotto, corridoio e camere da letto… ma un numero eccessivo potrebbe involontariamente far aumentare il livello di stress.

Vedersi riflessi in uno specchio più di quanto sia necessario potrebbe portare chiunque ad angosciarsi per il proprio aspetto fisico! E allora via il superfluo… La soluzione migliore sarà collocare in giro per casa il giusto numero di specchi, lo stretto necessario in modo da vivere più sereni e meno ossessionati dall’apparenza.

8. Il letto secondo il Feng Shui
Il Feng Shui è un’antica disciplina cinese il cui scopo principale è trovare il giusto equilibrio ed armonia tra lo spazio fisico, una stanza in questo caso, e quello spirituale.

Secondo questa pratica, il letto va collocato nella parete opposta a quella dove si trova la porta, ma non esattamente di fronte, per poter così creare un flusso di energie positive e rilassanti al suo interno.
Sempre secondo i principi del Feng Shui, oltre a dover prestare attenzione alla cura di cuscini, coperte e piumoni, questi dovranno essere il più possibile confortevoli e leggeri e, ancor meglio se, di tonalità chiare. E il riposo sarà veramente tale!

Per ulteriori informazioni: https://www.habitissimo.it/

Dal 30 settembre al 01 Ottobre si celebrano i 15 anni di attività della Festa dello Speck Alto Adige IGP

Non solo canti, danze folcloristiche e specialità regionali: quest’anno la Festa dello Speck Alto Adige in Val di Funes festeggia i 15 anni di attività offrendo workshop, giochi a premi e video Virtual Reality.

Il 30 settembre e il 1 ottobre, Santa Maddalena, idilliaco paesino della Val di Funes, circondato dall’incantevole cornice naturale del gruppo alpino delle Odle, si prepara ad accogliere l’ormai internazionale appuntamento con il re dei salumi altoatesini: lo Speck Alto Adige IGP!

Durante i due giorni di festa all’insegna del divertimento porterà i visitatori a immergersi nella natura incontaminata, esibendo canti, danze folcloristiche e musica tipica, oltre ad un mercato di specialità regionali e forni pronti a servire il fragrante pane tipico dell’Alto Adige.

Si aggiunge un ricco programma di intrattenimento che quest’anno verrà coronato da workshop sulle fasi di produzione dello speck e del suo uso in cucina, offrendo agli ospiti l’opportunità di preparare e successivamente assaggiare i canederli allo speck. E non solo: i visitatori potranno partecipare ad un gioco a premi e visionare anche il nuovo video Virtual Reality.

L’edizione, che vedrà protagonista l’ormai famoso “Gletscherhons”, il tagliatore più veloce di speck e l’elezione della Regina dello Speck 2017, sarà condita da una vasta proposta gastronomica: dai piatti tipici come i classici taglieri di Speck Alto Adige IGP, i canederli o i Gröstel (patate arrostite e speck), fino alle pietanze più creative come la vellutata di zucca con fettine di speck o l’insalata di cavolo cappuccio con speck.

La festa nasce da un’iniziativa comune dell’Associazione Turistica Val di Funes, del Consorzio Tutela Speck Alto Adige e di IDM Alto Adige. Anche quest’anno la manifestazione aderirà al progetto “GreenEvent”, che determina standard organizzativi secondo criteri sostenibili.

Il programma dettagliato dell’evento è reperibile alla pagina web www.festadellospeck.it

Contemporaneamente alla Festa dello Speck Alto Adige si svolgerà a Bressanone il tradizionale Mercato del Pane e dello Strudel Alto Adige – www.mercatodelpane.it

Le molecole possono essere costituite da due o più atomi uguali o elementi differenti e ciascuna ha una struttura ben precisa che la caratterizza.

Esistono anche se non si vedono

Immaginate il profumo di una torta appena sfornata, diffuso nell’aria e percepito dal nostro olfatto o il sapore del cioccolato o ancora, il dolce dello zucchero sciolto nel caffè alla mattina, trasformato dalla forma cristallina a quella legata al sapore.

Gli antichi filosofi pensarono che tutta la materia fosse costituita da piccolissime particelle, invisibili ma tuttavia percepibili tramite altri sensi. Con l’evoluzione anche gli scienziati studiarono a fondo le molecole, il cui temine deriva dal latino “moles” ovvero “piccola massa”.

Ciascuno dei nostri sensi ci comunica la composizione delle molecole, attraverso la vista o l’udito che rispondono a stimoli “fisici” anche senza un contatto diretto, diverso è il caso di gusto e olfatto che invece ci trasmettono sensazioni immediate, come il dolce, l’amaro e il profumo.

Quando esiste “equilibrio” tra le molecole si genera una “stabilità” che porta a una specifica “distribuzione” ben precisa, chiamata struttura molecolare.

Ecco che il tutto prende forma, un edificio, il nostro cuore, la parte di un veicolo, un tessuto, diamanti e smeraldi. Tutto intorno a noi e noi stessi siamo formati da molecole.

Il rapporto tra le molecole e un abito di Alta Moda Sartoriale

Come dicevamo ogni cosa è formata da molecole che comunicano con noi attraverso i 5 sensi: vista, udito, gusto, tatto e olfatto.

Vedere una donna con indosso l’abito di Alta Moda Sartoriale di Roxana chiamatoMolecula, che attraverso linee semplici e patterns argentei come una ragnatela di solidi legami tra molecole si dispiegano su tutto il corpo, sicuramente lancerà un segnale a chi lo vede.

Ricevere un gradito complimento, elegante, raffinato, porterà a instaurare un rapporto diretto, magari a una cena di gala o all’interno di una location esclusiva, perché quest’abito in prezioso crêpe rivela una femminilità sottile ma forte e intrisa di mistero.

Chi indosserà o toccherà l’abito di Alta Moda Molecula realizzato in crêpe di seta Georgette color ghiaccio, la cui lavorazione del tessuto è fatta in esclusiva su disegno di Roxana Pansino, le cuciture realizzate a mano da artigiane italiane, ne riceverà sensazioni uniche, raffinate, che si misceleranno alle fragranze di un profumo pregiato.

L’abito ha pantaloni a sigaretta con tasche sui fianchi e un profondo scollo sulla schiena che si apre sul gioiello DNA, disegnato in esclusiva a mano e realizzato in oro bianco e diamanti.

Dalla parte più piccola della materia a un abito che vi accompagnerà in una serata di gala o la prima teatrale, al vostro matrimonio usato come abito da sposa o partecipare a un evento esclusivo dove non passerete inosservate.

Abbinabile a diversi gioielli esclusivi realizzati rigorosamente Made in Italy, è possibile vederlo direttamente nell’Atelier di Lugano o per esempio in una delle tante esposizioni che Roxana Pansino realizza nelle location più esclusive del mondo, da Dubai a Milano, da Montecarlo alla Sardegna.

E’ anche possibile richiedere una consulente dell’Atelier direttamente dove volete, vi raggiungerà con l’intera collezione sia di Abiti che Gioielli.

#roxanapansino #fashion #dress #jewel #luxury #glam #style

Roxana Pansino

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Questi malati sono foci di fiumi, torrenti, canali o punti vicino scarichi di depuratori che da almeno cinque anni riversano in mare batteri (enterococchi intestinali, Escherichia coli).

Legambiente ha segnalato alle Capitanerie di Porto queste situazioni presentando undici esposti – uno per ogni regione in cui sono stati riscontrati questi punti in cui la depurazione è carente – per inquinamento ambientale, reato previsto dal codice penale.

Il 40% dei campioni di acqua prelevati quest’anno alle foci di fiumi, torrenti, canali, fiumare, fossi o nei pressi di scarichi lungo i 7.412 chilometri di costa italiana da Goletta Verde di Legambiente è risultato inquinato, con cariche batteriche elevate. Cioè, su 260 punti esaminati 105 hanno mostrato batteri “oltre i limiti di legge”, soprattutto per scarichi fognari non depurati.

Presentando i risultati della Campagna 2017, al termine del viaggio del veliero compiuto dall’8 giugno all’8 agosto per verificare lo stato di qualità del mare e delle coste, il responsabile scientifico di Legambiente Giorgio Zampetti ha spiegato che 86 dei 105 campioni di acqua con cariche batteriche elevate, sono risultati “fortemente inquinati” (cioè con valori oltre il doppio di quelli previsti dalla legge sulle acque di balneazione) e 19 “inquinati” (oltre i limiti).

I punti di prelievo con scarsa depurazione “si confermano i nemici numero uno del nostro mare”; solo il 13% dei campioni è stato prelevato vicino spiagge affollate.

L’Italia è agli ultimi posti in Europa per i problemi legati alla depurazione, rileva Legambiente ricordando che “abbiamo già due condanne e una terza procedura d’infrazione” per irregolarità concentrate per il 60% in Sicilia, Calabria e Campania.

La situazione migliore in assoluto è stata riscontrata in Sardegna e Puglia; in alto Adriatico – dove la siccità ha ridotto la portata dei fiumi e quindi dei detriti che si riversano in mare – hanno mostrato una buona performance Emilia Romagna e Veneto.

Monitorando 135 spiagge, Legambiente ha trovato circa 7mila cotton fioc su 46 lidi ma “anche assorbenti, blister, salviette, colpa della cattiva abitudine di buttarli nel wc» e poi di “scarichi non depurati che finiscono in mare” (Abruzzo, Sicilia, Campania e Lazio hanno mostrato criticità).

Scarsa, infine, la presenza di cartelli di divieto di balneazione. 

Dal 30 agosto al 1 settembre a Beijing (Pechino) presso il China International Exhibition Center (CIEC NEW) Hall E1 durante AnuFood si svolgerà la seconda edizione dell’Italian Pasta Summit.

In Cina, patria della “pasta” fatta in casa (noodle), è di scena, per la seconda edizione, la pasta italiana!
40 cuochi, soprattutto cinesi, si affronteranno a Pechino durante AnuFood, dal 30 agosto al 1 settembre, per l’Italian Pasta Summit China Edition.

Due i possibili ambiti di sfida: Creative Pasta e Best Pasta dish.

Questo importantissimo evento rappresenta un’opportunità unica per “la pasta” il piatto principale della cucina italiana, e di conseguenza per tutta la cucina italiana, di farsi apprezzare sempre più in Cina. E’ inoltre un momento forte di interrelazione e di scambio con una cultura che come noi pone al centro della propria alimentazione la pasta.

Evento fortemente voluto da Chef Massimo, presidente della delegazione cinese FIC, dopo lo strabiliante successo ottenuto nella sua prima edizione, è attesissimo dai media cinesi, dalle federazioni, dai cuochi partecipanti, dagli sponsor e soprattutto da curiosi e professionisti che si aggireranno per AnuFood.

Riuscire a far conoscere ai cinesi la nostra pasta vuol dire portare loro parte delle nostre tradizioni alimentari. Incuriosirli su uno dei punti forti della nostra cultura e della nostra storia.

Apprezzare il nostro cibo è un primo importante passo per poi apprezzare la convivialità, le nostre cose belle (“italian style”), la nostra bella Italia. Non dimentichiamo che la pasta è alla base della Dieta Mediterranea, riconosciuta patrimonio UNESCO e che mangiare bene vuol dire vivere bene.

Se va riconosciuto a chef Massimo il ruolo di “ideatore” non bisogna certo trascurare i ruoli fondamentali di FIC (Federazione Italiana Cuochi) e Koelnmesse, famosa soprattutto per organizzare Anuga, il principale evento food al mondo.

Chef Massimo facebook.com/chinachefmassimo/
Unichef Consulting unichefconsulting.com 

A partire dall’origine del nome Andromeda (Androméde) che deriva dal greco e  significa “signoreggia sugli uomini”, è evidente da subito pensare a rivalità e supremazia.

In realtà la storia di questo bellissimo nome non è legato al rapporto uomo donna ma alla rivalità femminile, legata alla bellezza.

In mitologia, Cassiopea era convinta che lei e sua figlia Andromeda fossero le più belle donne mai vissute e sosteneva che la figlia fosse talmente bella che neppure le Ninfe del Mare potessero anche solo avvicinarsi a tale incanto.

Di questa convinzione ne parlarono tutti, fino a farla giungere alle orecchie di Era e delle stesse Nereidi, tra tutte Amfitrite, la moglie di Poseidone.

Su questa storia si sono fatti grandi film, che ritraevano guerre e combattimenti, il tutto causato dalla bellezza femminile.

Gli Dei misero in cielo le costellazioni raffiguranti ciascuno dei protagonisti di questa storia.

Cefeo e Andromeda sono raffigurati nelle costellazioni vicine a Cassiopea, ma la regina, come punizione, fu condannata a rimanere per sempre col suo trono intorno al Polo Nord, ritrovandosi ciclicamente a testa in giù, posizione disdicevole per chi pecca di vanità.

L’Abito Andromeda di Roxana Pansino

Impalpabile come un sogno, scintillante come un cristallo nel crepuscolo della notte.

Come la Via Lattea che si distende argentea nel cielo color nero pece, questo leggerissimo abito color polvere, realizzato con “polvere di stelle”, custodisce il segreto della vita che si manifesta improvvisamente con una sensualità discreta.

Un ampio scollo sulla schiena dell’abito di Alta Moda (Haute Couture), realizzato inorganza di seta, mostra il gioiello DNA in oro bianco, smeraldi, diamanti e perle naturalidei mari del Sud.

Il corpino semitrasparente in tulle e la gonna ampia sono tempestati da Swarovski di varie dimensioni e multicolori. Tutto rigorosamente Made in Italy.

E’ possibile vederlo di persona, toccarlo, provarlo e con l’aiuto di una consulente, valutare gli abbinamentitessuti pregiati, disegno elavorazione artigianale di alta sartoria.

Mai come oggi, un Abito di Alta Moda è vicino a ogni donna, che può brillare proprio come Andromeda e distinguersi per bellezza.

Chi porta il nome Andromeda è una persona irrequieta e al tempo stesso estrosa, amante della natura, portata per la scrittura e ai piccoli lavoretti manuali come il giardinaggio e il cucito.

Tenera amante è costantemente attenta e premurosa nei confronti dei suo partner. Ama il colore giallo, predilige il Rubino come pietra preziosa e usa il Rame come metallo per scaricare il Karma negativo.

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Roxana Pansino

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Shahrazād è il nome scelto dalla stilista di Alta Moda Roxana Pansino per uno degli abiti in collezione e deriva dal nome di una giovane persiana protagonista della silloge favolistica nota come “Le mille e una notte”.

 

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